Traduzione di
Tatiana Baldi,
Primetta Baldi


Publié par
New Atlanteans (Canada) 2009
ISBN: 978-1-8975-1014-8

Ordinare online >>>



Publié par
New Atlanteans (Canada) 2009
ISBN: 978-1-897510-53-7

Ordinare online >>>


Konstantinos

— Raccontaci per favore di Te.

— Sono stato l’allievo di Pitagora. Su questo posto una volta c’era una città greca. Qui c’è stata la Mia Scuola. Io l'ho creata dietro richiesta del Mio Maestro. Ho cercato di conservare tutte le tradizioni e i principi della Sua scuola.

In particolare era molto severa la scelta dei candidati. Esisteva anche il periodo di prova con lezioni, ascolti, che aiutavano, nella fase iniziale la trasformazione etica di coloro che volevano appartenere alla confraternita di Pitagora, secondo le sue normative morali. Dopo di che il candidato diventava l’allievo.

Già nella fase iniziale dell’insegnamento il primo posto per importanza si dava alla conquista dell’hesychia. Bisognava imparare a sentire il silenzio interno non per minuti e ore, ma per giorni e settimane, finché questo stato non diventava la proprietà dell’anima.

— Dimmi, Konstantinos, in quei tempi Tu usavi dei luoghi obbligati? Per esempio questo Tuo luogo bellissimo?

Sì e no. Nominato come il ”luogo di forza” Io non lo conoscevo. Ma i posti per fare le meditazioni, sulla riva o sulla strada, erano scelti considerando la loro energia, quale noi sentivamo.

La contemplazione del paesaggio marino, il rumore cadenzato delle onde aiutavano a fermare la mente ed immergersi nel silenzio interiore. L’allievo cominciava a vivere nell’espansione del silenzio. Il corpo umano è un piccolo granello di sabbia in confronto alla vastità marina; la vita dell’uomo è soltanto un instante davanti all’eternità della roccia e del mare.

Le opere letterarie, create da Pitagora e dai Suoi allievi, ci aiutavano nella fase iniziale, dando alla mente la formula per immergersi nel silenzio interiore.

“Somiglia ad un granello di sabbia sul fondo dell’oceano la tua personalità. Ma quello che conta è che la piccola parte dell’Intero è capace di sentirsi nell’unione con tutto il resto, che ha il nome Intero… Così possiamo avvicinarci alla Verità…” questo funzionava nello stesso modo in cui funzionava la raccolta delle citazioni dai vostri libri. In seguito l’allievo nella calma imparava ad ascoltare con attenzione i Maestri incarnati e poi, non incarnati. Si cercava di sviluppare la capacità di ascoltare e assimilare l’informazione con tutta la consapevolezza e non soltanto con la mente del corpo.

Sicuramente già nella fase iniziale della Scuola studiavano l’arte di influire sulla struttura energetica dei corpi: come purificarli, come spostare la concentrazione della consapevolezza dentro i chakra e le meridiane.  

L’allievo imparava a posizionare la concentrazione di se stesso come la consapevolezza in una o in altra struttura energetica, raggiungendo la bellezza del suono di sé, come di consapevolezza, in armonia con l’Intero: sentendo ed emettendo l’amore, la pace, l’entusiasmo, la forza, la sicurezza, la tenerezza…

Tali capacità si esercitavano anche studiando il canto, la danza, il suono dello strumento musicale, l’armonia nella musica.

Come risultato, si sviluppava la capacità di controllare il proprio corpo, come lo strumento musicale, che può suonare in armonia con la Finezza e la Purezza Divina.

Alla fine di questa fase si scelgono pochi allievi per i livelli superiori della buddhi-ioga. Invece per gli altri si creavano le condizioni per continuare lo sviluppo della capacità di consapevolezza di riflettere e dimostrare le capacità creative, attraverso i diversi tipi dell’impegno, attraverso lo sviluppo della facoltà mentale per un mezzo di studio della matematica, della logica, dell’architettura, dell’arte dell’oratore… Perché proprio la creazione è il modo migliore per sviluppare la capacità della consapevolezza, il pensare.

Alla fase superiore le nostre meditazioni somigliavano a quelle che fate voi, soltanto i nomi erano diversi, ma il senso era lo stesso.

— E il controllo della materia?

— Per questo è necessario avere la completa padronanza del pensiero Divino, nonché il completo trasferimento del processo del pensiero nella Consapevolezza e la completa assimilazione della meditazione “Absolut”.

Il Mio scopo principale era diverso: Io guidavo le anime, salendo uno scalino dopo l’altro, facendo conoscere la Divinità, cercavo di “mettere fra la gente le radici” della Conoscenza delle Legge dell’Intero e degli scalini della conquista del Creatore sulla Terra.

 

Top